Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, più di 1,5 miliardi di persone (quasi il 20% della popolazione mondiale) vivono attualmente con una perdita dell’udito e 430 milioni di loro hanno una perdita dell’udito invalidante. La Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni ha voluto mettere l’accento sulla necessità, per i luoghi di lavoro, di essere accessibili e inclusivi. Per garantire l’accessibilità al lavoro anche alle persone affette da sordità, le aziende hanno introdotto una serie di strategie di inclusione, anche grazie all’implementazione della tecnologia: l’uso di sottotitoli integrati nelle riunioni virtuali, ad esempio, ha aiutato i dipendenti con disabilità uditive a partecipare efficacemente agli scambi e lo smart working e i cambiamenti culturali seguiti alla pandemia hanno facilitato ulteriormente l’uso della tecnologia con finalità di assistenza, che oggi gioca un ruolo fondamentale.
Fonte: We Forum
Cosa può fare la tecnologia se usata a fini di assistenza? Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’aumento del lavoro da remoto ha portato miglioramenti nell’accessibilità degli spazi di lavoro per le persone con disabilità uditiva.